A Catania il primo passo per la creazione del network di operatori turistici accessibili  

Si è svolto ieri a Catania presso l’Hotel NH Parco degli Aragonesi il primo Infoday del Progetto MUST. La giornata volta ad informare gli operatori sulle opportunità del Turismo Accessibile e a coinvolgerli nella realizzazione del progetto, è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione “Sicilia Turismo per Tutti”

Presenti in aula, albergatori, guide turistiche, tour operator, agenzie di viaggio, giornalisti e rappresentanti dei comuni di Ragusa e Messina con i quali sono state gettate le basi per la definizione di accordi di partenariato per la creazione di un network di operatori “accessibili”, la condivisione degli obbiettivi e la diffusione dei risultati del progetto.

L’appuntamento è stato anche occasione di confronto con gli operatori della filiera turistica sui temi dell’accessibilità, la normativa di riferimento e sul perché l’adeguamento in termini di accessibilità non sia soltanto una questione di civiltà ma un’opportunità concreta di crescita che non può essere trascurata: il turismo accessibile è ufficialmente entrato nelle strategie di Europa 2020 perché si stima che possa incrementare i fatturati turistici fino al 20%.

Questo uno dei dati forniti dall’ENAT ed esposto dalla Dott.ssa Lo Bianco, presidente dell’associazione “Sicilia Turismo per Tutti”, nel suo intervento. “Le persone disabili che fanno turismo sono turisti” ha dichiarato la Dott.ssa Lo Bianco e “le strutture turistiche e culturali in grado di offrire un maggiore qualità in relazione alle esigenze speciali saranno in grado di conquistare una maggiore clientela”.

La stessa ha individuato nell’accessibilità trasparente, in informazioni oggettive, nella formazione del personale e nell’innovazione i pilastri su cui fondare l’Ospitalità Accessibile ed è su questi che si fondano le azioni del Progetto MUST.

Il progetto, illustrato nel dettaglio dal suo coordinatore scientifico, il Dott. Giovanni Ruggieri docente di Economia del Turismo presso l’Università degli Studi di Palermo, prevede infatti, tra le altre cose, la creazione di un network di operatori “accessibili”, che potranno, sfruttando le innovazioni del web, fornire ai turisti informazioni sicure e dettagliate sui propri livelli di accessibilità. Altra azione fondamentale prevista è poi proprio la formazione degli operatori della filiera turistica che si occupano di accoglienza.

La Dott.ssa Anna Anello, CEO di Errequadro, società di consulenza nel settore turistico-alberghiero, e responsabile del progetto, ha dato appuntamento a Maggio per 4 giornate di formazione curate dal Centro Servizi per il Volontariato di Palermo, partner del progetto, che punteranno all’acquisizione di competenze relative alla disabilità e ai bisogni speciali, alla filiera turistica accessibile, all’organizzazione delle attività turistiche per tutti, con particolare riferimento alle strutture turistiche e ai luoghi balneari, all’organizzazione e gestione delle visite artistico-architettoniche e delle escursioni naturali.

Presente in aula anche la Dott.ssa Daniela Giardina titolare di Crilù Travel, tour operator specializzato in incoming, partner del progetto.

Parola d’ordine a conclusione della giornata è stata “Universal Design”. Occorre abbandonare l’idea di camere, strutture e servizi pensati appositamente per i disabili e iniziare a progettare avendo cura di garantire l’accessibilità e la fruibilità dei luoghi e dei servizi a Tutti, indipendentemente dalle relative condizioni di vita.

Per maggiori informazioni sul progetto e dettagli sulla formazione, scrivete a info@progettomust.it o chiamate allo +39 091 6111062

Comments are closed